Poesia dell’artista:
Oggetti smarriti
tra il luogo dell’ origine e quello del destino
Paesaggi che cercano di liberarsi dalla forma e struttura,
per dar spazio all’ ignoto e al fluire della vita.
Lost objects
between the place of origin and that of destiny
Landscapes trying to free themselves from form and structure,
to make room for the unknown and the flow of life.
Lungo un cammino senza destinazione, la fotografa trova oggetti smarriti, testimoni silenziosi di storie interrotte. Il paesaggio, a sua volta, diventa un’indagine visiva, un tentativo di liberare gli elementi dalle consuete forme e strutture. Nel cercare l’effetto di questo smarrimento, la fotografa s’immerge nell’ignoto, lasciando che il paesaggio stesso racconti la storia di ciò che è stato perduto. Il fluire della vita diviene il filo conduttore, un’energia che permea quegli spazi senza volto.
Along a path without a destination, the photographer discovers lost objects, silent witnesses to interrupted stories. The landscape, in turn, becomes a visual investigation, an attempt to free elements from their usual forms and structures. In seeking the impact of this disorientation, the photographer immerses herself in the unknown, allowing the landscape itself to tell the story of what has been lost.
The flow of life becomes the guiding thread, an energy that permeates those faceless spaces.