Questo progetto nasce da un’idea di ricerca, presso l'Idroscalo Milano.
Seguendo un' itinerario interiore lungo una breve parte del suo perimetro,
ho scoperto diverse sculture considerate a mio avviso molto suggestive. Esse si lasciano svelare attraverso segni, grafie, ritmi e piccoli dettagli che si stagliano tra luce ed ombra e portano in nuovi labirinti visivi.
Con queste immagini mi limito a delimitare, a inquadrare forme a me famigliari presenti in figure disordinate, con l'intento di stimolare a decifrare in modo razionale fenomeni apparentemente paranormali. Vorrei introdurre lo spettatore ad osservare le cose diversamente, a meravigliarsi di fronte ad esse in una sorta di gioco tra rivelamento e nascondimento.
Lasciare che le immagini si sottraggano da una logica rappresentativa, per aprirle a quella delle emozioni, dell'immaginario e dell'ascolto.
This project stems from a research idea at Idroscalo Milano. Following an inner journey along a brief section of its perimeter, I discovered several sculptures that I find very suggestive. They unveil themselves through signs, graphics, rhythms, and small details that emerge between light and shadow, leading to new visual labyrinths.
With these images, I confine myself to delineate and frame familiar forms present in disorderly figures, with the aim of encouraging rational deciphering of seemingly paranormal phenomena. I would like to introduce the viewer to observe things differently, to marvel at them in a kind of interplay between revelation and concealment.
Allowing the images to escape from a representative logic, opening them up to the realm of emotions, imagination, and listening.